CINQUE RAGIONI PER NON DISCUTERE CON I BAMBINI Una bimba stava discutendo con la maestra delle balene L’insegnante diceva che è fisicamente impossibile per una balena inghiottire un uomo, perché nonostante questa sia un mammifero enorme la sua gola è molto stretta. La piccola replicò che però Giona era stato inghiottito da una balena. Irritata l’insegnante ripeté che una balena NON può in alcun modo inghiottire un uomo perché fisicamente impossibile. Allora la bimba rispose: ‘Quando andrò in paradiso lo chiederò a Giona’. L’insegnante chiese ‘Cosa farai se Giona è andato all’inferno? La piccola replicò: ‘Allora glielo chiederà lei’. Una maestra d’asilo sta osservando la classe mentre disegna. Si avvicina un po’ a tutti i bambini per vedere i loro disegni e si ferma accanto ad una bambina, chiedendo che cosa stesse disegnando. La bimba risponde:’Sto disegnando Dio L’insegnante dice:’Ma nessuno sa com’è fatto Dio’ E la bimba risponde: ‘Tra un minuto lo sapranno’. Un’insegnante di Catechismo sta spiegando i 10 Comandamenti a bambini di 5 e 6 anni. Mentre sta spiegando il comandamento “Onora tuo padre e tua madre”, chiede:”Ce n’è uno che ci insegna come si trattano i nostri fratelli e sorelle?’ Senza batter ciglio un bimbo risponde prontamente ‘Non uccidere’. I bambini sono stati fotografati in classe e l’insegnante tenta di persuaderli ad acquistare una foto di gruppo. ‘Pensate che bello quando guarderete la foto e direte: ‘Toh c’è Jennifer, ora è un avvocato, oppure ‘guarda Michael, ora è un medico’. Una vocina dal fondo dell’aula aggiunge: ‘E guarda la maestra, adesso è morta’ . I bimbi di una classe delle elementari di una scuola cattolica vengono fatti allineare per il pranzo: c’è un vassoio di mele esposte con un bigliettino che dice: ‘Prendetene solo UNA. Dio vi guarda’ Lungo la fila ad un altro tavolo c’è una pila di dolcetti al cioccolato. Un bimbo mette un bigliettino con scritto: ‘Prendete tutti quelli che volete. Dio sta guardando le mele. ———————————————————————————————————————- |
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SORRISI BAMBINI
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STRUGGENTE GRIDO
“Ti supplico, mio Dio, cerca di esistere, almeno per un poco apri i tuoi occhi, ti supplico. Non avrai altro da fare che questo, seguire ciò che succede: è ben poco! Ma, o Signore, sforzati di vedere, te ne prego! Vivere senza testimoni, quale inferno! Per questo, forzando la mia voce, io grido, io urlo: Padre mio, ti supplico e piango. Esisti!”.
(Aleksandr Zinov’ev, ateo russo, nato a Mosca nel 1922, esponente della letteratura del dissenso durante il regime comunista sovietico, autore del romanzo CIME ABISSALI che lo costrinse all’esilio)
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Orazioni paradossali
Non so perché, Signore, pregandoti stamattina, improvvisamente
mi sono reso conto
che non ti avevo mai immaginato… ridere.
Ridere di una vera risata sonora, contagiosa!
I tuoi evangelisti ti presentano pacato, ogni tanto con un sorriso discreto,
ma soprattutto serio e grave, qualche volta in lacrime…
Non hanno ritenuto di dirci che un giorno, in tale o tal’altra circostanza,
ti sei fatta una bella risata.
Eppure io sono sicuro che tu ridevi… e ridevi di cuore.
Tu ridevi fanciullo, a Nazareth, quando giocavi con i tuoi compagni,
ridevi, adolescente, con i tuoi cugini.
ridevi e brindavi con i tuoi discepoli, alle nozze di Cana e cantavi,
e ballavi se gli altri ballavano!
Signore, anche se qualche volta faccio fatica a crederla,
la notizia più bella, meravigliosa, sconvolgente che mi riempie la mente e il cuore
è che tu ci ami sopra ogni cosa, e che questo amore ci è vicino,
così vicino da toccarci
da mettere radici dentro di noi.
Tu sei venuto tra noi,
uomo con noi, uomo come noi,
tanto che, abbracciati da te, ti siamo diventati fratelli.
Fratelli del bimbo che piangeva,
che succhiava il latte al seno,
mentre sorrideva, incantato, alla sua giovane madre.
Fratelli del fanciullo che imparava a leggere e a pregare.
Fratello sempre… nostro fratello Gesù,
che sapeva piangere e… ridere!
Pensare a te così vicino a noi, così simile a noi
perché possiamo diventare simili a te,
mi rende felice!
Talmente felice, che mi meraviglia non esserlo sempre.
Mi dispiace vederci così seri quando parliamo di te, e non
capisco perché dobbiamo avere un aria triste,
quando ci riuniamo per pregarti.
Scusami l’impertinenza, ma stasera ho voglia di dirti,
come i bambini piccoli, sulle ginocchia del fratello maggiore:
“Fammi ridere”.
Sì, è la mia preghiera inattesa:
Signore, fammi ridere!
Perché, a mia volta, io possa far ridere i miei fratelli:
ne hanno tanto, tanto bisogno!
(Michel Quoist)
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RICORDANDO WALTER
Volevo scriverti una lettera, ma non sapevo dove spedirla.
Volevo telefonarti, ma non sapevo il tuo numero.
Volevo venirti a trovare, ma mi sembravi troppo lontano.
Mi sentivo solo e abbandonato e cominciai a pregare.
Facendolo, mi resi subito conto che tu eri lì, vicino a me.
Da quel momento capii che Dio è sempre presente in
qualsiasi luogo e in qualsiasi momento, basta chiamarlo
ed avere fiducia in lui. E’ forse questa stessa potenza
che non mi fa avere talvolta tanta fiducia nella chiesa
e nei sacerdoti. Questa scarsa fiducia non intacca però
neanche minimamente il mio lato spirituale.
Anzi è proprio lo spirito che mi aiuta ad andare avanti
quando mi sento fermo. Parlando con Dio si possono
affrontare discorsi che spesso risultano monologhi,
ma che con un’altra persona non si potrebbero fare.
Secondo me il grado di religiosità di una persona
non si misura solamente in base a quante volte si va in chiesa,
ma dal grado spirituale che un individuo ha e da come
si comporta con gli altri, se è egoista, se è altruista,
se è premuroso, se sa rendersi utile agli altri.
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Questo brano (del quale conservo la copia autografa)
è di Walter Spadoni, un mio alunno diciottenne
dell’Itis Vallauri di Roma, scomparso in un incidente stradale
nel 1988 e porta la data del 24.7.1988.
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RICORDANDO L’IDENTITA’
CENTRO DÌ CONSULENZA FAMILIARE
(quando l’arte di ascoltare diventa servizio)
Il Centro di Consulenza Familiare offre un servizio qualificato basato sull’ascolto professionale della persona o della coppia in situazione di disagio o di sofferenza relazionale-
Avere “cura” della persona è sempre possibile, anche in presenza di un “malanno” all’apparenza “inguaribile”; prendersi “cura” della propria persona, inoltre, può talvolta trasformare in sopportabile ciò che appare “inguaribile”-
Scoprire che nel momento più buio, freddo e sofferto c’è spazio per una mano calda e morbida di qualcuno pronto ad ascoltarci veramente, è la possibilità offerta da Consulenti Familiari (e figure professionali esterne) qualificati allo scopo di aiutare la persona a riscoprirsi vincente attraverso un lavorio di discernimento tra “desideri”, “aspettative” e “bisogni autentici” personali o di relazione, magari incominciando a considerare che “la felicità non è una stazione di arrivo, ma un modo di viaggiare”.
Tale sostegno di ascolto professionale offerto da personale qualificato può portare la persona sofferente al traguardo della consapevolezza fondamentale che sta alla base della guarigione o della sopportabilità del “mal di vivere”, la consapevolezza che, quando non si possono cambiare le cose, si può sempre cambiare il proprio modo di viverle.
“Nulla cambia, io cambio, tutto cambia” è l’insegnamento di un noto mantra e “E’ più conveniente, infatti, anziché intestardirsi a voler stendere un tappeto di moquette sulla superficie terrestre, infilarsi un paio di pantofole” ammonisce un altro aforisma.
Senza ignorare quanto già scoperto dalla poesia: “Voler sfuggire al dolor, maggior dolore arreca” e più recentemente dalla scienza psicologica: “Chi non accetta la dose normale di sofferenza si inventa una sofferenza nevrotica”. Infatti, sostiene qualcuno: “La maniera con cui scegliamo di vedere il mondo crea il mondo che vediamo”. “Non si può risolvere un problema con lo stesso modo di pensare che ha causato il problema” affermava Einstein.
A cura del Centro di Consulenza Familiare, Viale della Primavera, 43 – 00172 Roma (06.2423958)
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IN VIAGGIO PER IL REGNO DI DIO
LUOGHI VISITATI
All’inizio degli anni ’70, padre Luciano Cupia (O.M.I.) fondatore nel 1966 dell’allora Centro Cattolico di Preparazione al
Matrimonio (ora Centro LA FAMIGLIA di Via della Pigna 13/A Roma che comprende Consultorio e Scuola Consulenti Familiari) ci
disse: “Lasciatevi cercare, e dove vi chiamano, andate”. Così facemmo.
PIEMONTE: Torino, Mondovì, Cuneo, Fossano, Alba.
LOMBARDIA: Lodi, Valmasino, Sondrio, Val di Mello, Brescia, Graffignana, Cevo, Manerbio, Mossini, Verceia, Mortara, Lanzada,
Chiesa Valmalenco, Milano, Vigevano, Ardenno, Fraciscio, Cataeggio, San Martino Valmasino.
LIGURIA: Chiavari, Lavagna, Genova, Rapallo, Sarzana, Leivi.
EMILIA ROMAGNA: Piacenza, Bologna, Modena, Dogana Nuova, Faenza, Cascina Bellotta, Fontanellato, Cesena, Forlì.
VENETO: Pecol, Auronzo, Susegana, Padova, Villadose, Vittorio Veneto, Tezze, Rovigo, Treviso.
TRENTINO ALTO ADIGE: Trento, Bolzano, Laghetti, Verona, Padova, Villadose.
FRIULI VENEZIA GIULIA: Udine.
TOSCANA: Pisa, Siena, Firenze, Follonica, Pitigliano, Vescovio, Montemurlo, Pian degli Ontani, Arezzo, Montecatini, Grosseto,
Livorno, Viareggio, Pistoia, Cascine di Buti, Scandicci, Pontedera, Arcetri, Cascina, Val di Serchio, Massa Carrara.
LAZIO: Roma, Tivoli, Villalba, Castel Madama, Nepi, Nemi, Canino, Passo Corese, Frosinone, Civitavecchia, Orvieto, Latina,
Borgo Podgora, Borgo Faiti, Bellegra, Civita Castellana, Albano Laziale, Torvaianica, Pomezia, Acilia, Aprilia, Cascia, Rocca Porena,
Soriano del Cimino, Magliano Sabino, Monterotondo, Palombara Sabina, Montelibretti, Guidonia, Frascati, Ostia, Ferentino,
Alatri, Terracina, Tolfa, Mazzano, Segni, Marta, Fiumicino, Roccasecca, Sora, San Vittore, Cassino, Montefiascone, Poggio
Mirteto, Subiaco, Farfa, Laguccio, Tecchiena, Cerveteri, Nettuno, Castrocielo.
MARCHE: Pesaro, Urbino, Senigallia, fermo, Fabriano, Loreto Ancona, Filottrano, Fano, Osimo, Chiaravalle, Spicello, Numana,
Falconara, Fermignano, Urbania, Castelfidardo.
ABRUZZO: Pescara, L’Aquila, Sulmona, Chieti, Celano, Avezzano, Lanciano, Lettomanoppello, Vasto, Jesi.
CAMPANIA: Napoli, Acerra, Caserta, Castellammare, Benevento, Pontelandolfo, Paestum, Avellino, Sorrento, Vico Equense,
Angri, Casoria, Maddaloni, Atripalda, Marcianise, Nola, Pignataro.
UMBRIA: Bastia, Assisi, Collevalenza, Marsciano, Deruta, Terni, Spoleto, Rivotorto, Perugia, Foligno, Narni, Palazzo D’Assisi,
Gualdo Tadino, Orvieto, Città di Castello, Prestina, San Giustino.
BASILICATA: Lagonegro, Policoro, Potenza.
MOLISE: Trivento, Canneto, Frosolone, Campobasso, Portocannone, Termoli.
CALABRIA: Trebisacce, Rossano Calabro, Cosenza, Roccella Jonica, Gioiosa Jonica, Locri, Crotone, Botricello.
PUGLIA: Monopoli, Lucera, Foggia, Barletta, Altamura, Cerignola, Conversano, Biccari, San Severo, Fasano.
SICILIA: Campobello di Licata, Siracusa, Ragusa, Trapani, Erice, Messina Agrigento, Caltagirone.
SARDEGNA: Oristano, Aritzo, Tharros, Sassari, Iglesias, Olbia, Meana.
ESTERO: Barcellona (Spagna), Bucarest (Romania), Oegstest (Olanda)
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I PADRI DEL DESERTO E MAOMETTO
(ovvero dell’eterna lotta tra “tentazioni” e “bisogni”)
Quanto sia importante il benessere interiore per vivere la relazione con se stessi e con gli altri in maniera appagante, è assodato.
E quanto sia attaccato da molte parti (specie in maniera subdola) tale benessere interiore è parimenti sotto gli occhi di tutti.
La breve riflessione sottostante si prefigge lo scopo di dare un contributo ai professionisti dell’ascolto intenzionati a svolgere la loro delicata funzione di aiuto.
Un conosciuto aforisma di C.G.Jung: “Molte nevrosi dell’uomo moderno sono riconducibili ad un non risolto problema religioso”.
MAOMETTO affermava che “tre cose nella vita dell’uomo sono distruttive del benessere interiore”:
- AVIDITA’
- IRA
- PRESUNZIONE
Questa affermazione trova però un precedente corrispettivo negli insegnamenti spirituali dei Padri del deserto, vissuti ovviamente molto prima di Maometto.
In particolare Evagrio Pontico (IV secolo dopo Cristo) facendo riferimento alla filosofia greca che distingueva tre parti dell’anima:
- CONCUPISCIBILE
- IRASCIBILE
- RAZIONALE
faceva corrispondere ad ognuna di queste tre parti alcuni vizi potenziali. Vengono detti potenziali perché nascono come inclinazioni allo stato neutro e che, non riconosciute e governate, si possono camaleonticamente trasformare in tentazioni fino a diventare veri e propri vizi capitali (che in origine erano 9… Ai 7 noti, infatti, si aggiungono menzogna e paura).
Analizziamo ora in dettaglio inclinazione per inclinazione.
Per l’ anima concupiscibile (l’avidità di Maometto) l’inclinazione – tentazione è verso se stessi od altri (o altro) da piegare a sé e si esplica preferibilmente nei confronti del:
- Cibo (GOLA)
- Sesso (LUSSURIA)
- Beni (AVARIZIA)
Per l’anima irascibile (l’ira di Maometto) l’inclinazione – tentazione è contro se stessi e si esplica nei confronti di:
- Di sé stessi (TRISTEZZA)
- Degli altri (IRA)
- Della vita (ACCIDIA)
Per l’ anima razionale (la presunzione di Maometto) l’inclinazione – tentazione consiste nella supervalutazione di sé con sottovalutazione degli altri e si esplica nei confronti di:
- Di sé (VANAGLORIA)
- Degli altri (INVIDIA)
- Della vita (SUPERBIA)
Saper riconoscere queste potenzialità – inclinazioni dell’ anima come possibili portatrici sane di tentazioni, è fondamentale per tutelare il proprio benessere interiore psichico e spirituale.
Saper chiedere umilmente, da parte del credente, la grazia – luce del discernimento è fondamentale per tutelare il proprio equilibrio interiore (psichico e spirituale).
Saper chiedere umilmente, da parte di ognuno (credente o meno), l’aiuto di un ascolto professionale (consulenza) contribuisce al recupero o al mantenimento di quella serenità interiore in opposizione alle lusinghe delle tentazioni.
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FA MOLTO RIFLETTERE
ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLE RELAZIONI TRA LE PERSONE
(sui rischi causati dal virus covid 19 alle relazioni tra persone)
“Il virus covid19 ostacola le relazioni fra le persone perché queste sono fatte di:
- respiro: (ostacolato dalla mascherina)
- visibilità totale del volto: (ostacolato dalla mascherina)
- vicinanza con l’altro: (ostacolato dal distanziamento)
- contatto: (ostacola strette di mano, abbracci)
Occorre recuperare le relazioni reali pena una possibile alienazione.
(Liberamente tratti da Sandro Montanari)
ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA RELAZIONE CONSULENZIALE
- “Quello che hai fatto non è né giusto, né sbagliato. Hai fatto quello che allora ti sembrava più conveniente. Adesso lascialo lì… e pensa all’oggi”.
- “Pensare di poter avere tutto sotto controllo è pensiero onnipotente”.
- C’è molto analfabetismo emotivo attorno a noi”.
- Il sintomo è un linguaggio analogico e ci rivela qualcosa”.
(Liberamente tratto da Antonio Minopoli)
QUALCHE AFORISMA
- “Di tanto in tanto dovremmo smettere di cercare la felicità e limitarci ad essere felici”.
- “Non mi cercheresti se non mi avessi già trovato”. (Sant’ Agostino)
- “Si educa molto con quel che si dice, ancor più con quel che si fa, ma molto di più con quel che si è”. (Sant’Ignazio di Antiochia)
- Lassù tra le vette delle montagne… dove il silenzio canta e l’aria è di cristallo e dove Dio si nasconde senza riuscirvi”. (Anonimo)
- “Le famiglie unite rendono forti, le famiglie difficili rendono liberi… pertanto le famiglie difficili, purché unite, rendono liberi e forti”. (Liberamente tratto da Bianca Crocamo)
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