Archivi del mese: agosto 2018

MI FAI TENEREZZA, CARO PADRE…

UN MONOLOGO DI DIO…
(magari utile per accorgersi di quanto ci accade…ogni giorno)

Mentre ti alzavi questa mattina, io ti stavo osservando: Speravo che tu mi parlassi, anche soltanto qualche parola, che mi domandassi il mio parere su qualche argomento o che mi ringraziassi per qualcosa di buono che ti era capitato ieri.
Ho notato che eri molto occupato…a cercare i vestiti adatti da indossare per andare al lavoro.
Continuavo ad aspettare mentre ti preparavi correndo per la casa…Credevo che avresti trovato, prima o poi, qualche minuto per fermarti e dirmi: “Ciao”… ma eri troppo occupato:
Per vedere se finalmente notavi la mia presenza…accesi il cielo per te, lo riempii di colori e di dolci canti di uccelli… però non te ne sei neppure accorto.
Ti ho osservato mentre andavi al lavoro e ho aspettato pazientemente tutto il giorno. Immagino che, con così tante cose da sbrigare, fossi troppo occupato per trovare un attimo per dirmi qualcosa.
Di ritorno dal tuo lavoro, ho visto la tua stanchezza e ho deciso di mandarti la pioggia perché l’acqua ti portasse via il tuo stress. Ho pensato che, facendoti questo piacere, ti saresti ricordato di me. Invece, infuriato, hai offeso il mio nome…
Desideravo tanto che mi parlassi…comunque rimaneva ancora abbastanza tempo…chissà.
Hai acceso la televisione ed io ho aspettato pazientemente mentre vedevi il tuo programma preferito.
Dopo hai cenato e ti sei proprio dimenticato di me. Allora, vedendoti stanco, ho capito il tuo silenzio e ho spento lo splendore del cielo, ma non ti ho lasciato al buio…l’ho tramutato in un luccichio di stelle…E’ stato bello, peccato che non te ne sia accorto!
All’ora di dormire credo che tu fossi gia sfinito. Hai augurato la buona notte ai tuoi familiari, sei andato a letto e ti sei addormentato subito. Ho accompagnato con una musica i tuoi sogni e i miei animali notturni hanno dato sfoggio di loro stessi negli spazi segreti della tua fantasia…
Ma non importa: può darsi che tu non ti renda conto che sono sempre lì per te. Ho molta più pazienza di quanto tu possa immaginare. Vorrei fartela vedere, perché tu possa averla anche con gli altri.
Ti amo così tanto che aspetto ogni giorno una preghiera da te…un “ciao”, un “complimenti”, un “grazie”…
Vedo che ora ti stai alzando di nuovo…non mi resta altro che continuare ad amarti e a sperare che almeno oggi tu ti possa ricordare di me e dedicarmi un po’ di tempo.
Ti auguro una buona giornata…
Tuo papà…Dio.

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ETERNO CONFLITTO SEMISERIO

S T O R I E L L A

C’erano una volta un uomo perfetto e una donna perfetta. Si incontrarono e, siccome la loro relazione era perfetta, si sposarono. Il matrimonio fu semplicemente perfetto. E anche la loro vita insieme era ovviamente perfetta.
In una notte di Natale buia e tempestosa, l’uomo perfetto e la donna perfetta stavano viaggiando in macchina su una strada molto tortuosa, quando all’improvviso notarono al lato della strada un uomo che aveva evidentemente problemi con il suo mezzo di trasporto.
Siccome erano una coppia perfetta, si fermarono per aiutarlo. L’uomo era Babbo Natale e aveva un enorme sacco pieno di regali. Siccome non volevano deludere tutti i bambini del mondo la sera di Natale, l’uomo perfetto e la donna perfetta si offrirono di accompagnare Babbo Natale con la loro auto e presto si trovarono a distribuire i regali.
Purtroppo le condizioni della strada e del tempo continuarono a peggiorare, finchè l’uomo perfetto, la donna perfetta e Babbo Natale ebbero un incidente.
Solo uno di loro riuscì a sopravvivere. Quale dei tre?

LA RISPOSTA E’ LA SEGUENTE: la donna perfetta è l’unica che si salva: era l’unico personaggio “reale”, perché Babbo Natale non esiste e neanche un uomo perfetto esiste.

PER LE DONNE LA STORIA FINISCE QUI: NON LEGGANO OLTRE.

GLI UOMINI POSSONO LEGGERE OLTRE.:

Se Babbo Natale e l’uomo perfetto non esistono, vuol dire che al volante c’era la donna perfetta.
Questo spiega perché c’è stato l’incidente…TRA L’ALTRO, SE SEI UNA DONNA E STAI LEGGENDO, ABBIAMO PROVA ANCHE DI QUALCOS’ALTRO: che le donne non fanno mai quello che gli si dice.

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“La donna è senza alcun dubbio la più bella invenzione del Cielo e a ogni uomo, al momento della nascita, ne viene destinata una, quella ideale. La felicità sta nel cercare di non incontrarla.” (Proverbio russo)

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SEMPRE SPIRITOSA EH!

Ci sono delle persone

così povere, che l’unica cosa

 che hanno sono i soldi. (Madre Teresa di Calcutta)

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VIETATO AI MINORI… DI 75 ANNI!

SIGNORE, insegnami a invecchiare, convincimi che la comunità non compie alcun torto verso di me se mi va esonerando da responsabilità, se non mi chiede più consigli , se non mi confida più i suoi progetti, le sue gioie, le sue pene, se va indicando altri a sostituirmi, se mi va emarginando. Fa’ che io accolga, in questo graduale amaro distacco, la legge del tempo, del tempo da te stabilita ed avverta in questo avvicendamento dei compiti, una delle espressioni più interessanti della vita che si rinnova sotto l’impulso della tua Provvidenza. Fa’, o Signore, che io riesca ad essere ancora utile ed umile esempio al mondo in rapido rinnovamento, con la preghiera e la gioia serena, che incoraggi all’impegno chi è di turno nelle responsabilità, vivendo senza rimpianti in un sereno stile comprensivo con tutti, facendo delle mie umane e senili sofferenze, un dono a Dio di riparazione sociale. Concedimi infine, o Signore, che la mia uscita dal campo d’azione e da questo terreno esilio sia semplice e naturale come un sereno tramonto del giorno. Grazie. Amen.

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TRE RANE DOCENTI…

                                    LE TRE RANE (pensare troppo o pensare male… porta male)

 

TRE RANE CADDERO IN UN SECCHIO DI LATTE.

LA PRIMA RANA, PESSIMISTA, PENSO’ CHE NON C’ERA PIU’ PIU’NIENTE DA FARE E SI LASCIO’ TRAGICAMENTE AFFOGARE.

LA SECONDA RANA, LUCIDA RAGIONATRICE, PENSO’ CHE CON UN BALZO AVREBBE POTUTO SALVARSI. CALCOLO’ LA TRAIETTORIA, LA PARABOLA, LA POTENZA DELLO SLANCIO E TUTTO IL RESTO… MA NON SI ACCORSE CHE IL SECCHIO AVEVA UN MANICO ALZATO E PROPRIO CONTRO QUELLO ANDO’ A SFRACELLARSI.

LA TERZA RANA AVEVA SOLTANTO UNA GRAN VOGLIA DI VIVERE E COMINCIO’ A SCUOTERSI, AD AGITARSI, A MUOVERSI VERTIGINOSAMENTE DI QUA E DI LA’… FINCHE’ IL LATTE DIVENNE BURRO ED ESSA SI SALVO’.

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ASCOLTARE BENE …

        SPORCO E PULITO… ma come è possibile?

La storia che ci racconta uno dei nostri rabbini vale più di una  teoria: “Due uomini cadono dentro un camino Uno ne esce fuori con la faccia sporca di fuliggine, l’altro pulito. Chi dei due va a lavarsi?” “Quello che ha la faccia sporca”, risponde l’interlocutore. “Sbagliato, – dice allora il rabbino – si lava quello che ha la faccia pulita. Vedendo il suo compagno sporco davanti a lui si dice: dal momento che lui è sporco, devo esserlo anch’io, dunque ho bisogno di andare a lavarmi. Mentre quello che è sporco, vedendo il suo compagno pulito, si dice: dal momento che lui è pulito devo esserlo anch’io. Dunque non ho bisogno di andare a lavarmi”. Ma poi il rabbino continua: “Due uomini cadono dentro il camino. Uno ne esce fuori con la faccia sporca di fuliggine, l’altro pulito. Chi dei due va a lavarsi”? “Quello con la faccia pulita”, risponde con entusiasmo il discepolo. “Sbagliato. Quello con la faccia sporca. Vedendo le sue mani coperte di fuliggine, si dice: sono sporco. Devo andare a lavarmi. Mentre quello con il viso pulito, vedendo che ha le mani pulite si dice: dal momento che non sono sporco non ho bisogno di lavarmi”… “Ho ancora una domanda da farti, – conclude il rabbino – due uomini cadono dentro un camino. Uno ne esce fuori con la faccia sporca di fuliggine, l’altro pulito. Chi dei due va a lavarsi?” “Sia quello sporco, sia quello pulito”, esclama trionfante il discepolo. “Sbagliato, – dice ancora il rabbino -. Se due uomini cadono in un camino è impossibile che solo uno dei due sia sporco. Devono per forza essere sporchi tutti e due! Quando un problema è mal posto, tutte le soluzioni sono false”.                                                                                                                

QUANDO DUE PERSONE CADONO DENTRO IL CAMINO DELLA VIOLENZA,  CHE SI TRATTI DI EBREI O MUSULMANI, CRISTIANI, INDUISTI O BUDDISTI, SONO ENTRAMBE SPORCHE. MA QUANDO DUE PERSONE SI IMMERGONO NELL’UMILTA’ SONO ENTRAMBE PULITE, QUALI CHE SIANO LE LORO CONVINZIONI.

Tratto da: IL RE, IL SAGGIO E IL BUFFONE di Shafique Keshavjee (Einaudi 1998)

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ESAGERIAMO UN PO’…

QUESTIONE DI BISOGNI

 

   Non avevo mai capito perché i bisogni sessuali degli uomini e delle donne fossero così differenti.

Non avevo mai capito tutte quelle storie di Marte e Venere. E, soprattutto, non avevo mai capito perché gli uomini riflettessero con la testa e le donne con il cuore…

   Una notte della settimana scorsa, mia moglie ed io ci siamo coricati, abbiamo cominciato a palpeggiarci un po’ ovunque.

   Io ero già arrapatissimo e credevo fosse reciproco, dato il carattere esplicitamente osè delle nostre carezze… Ma in quel preciso momento mi dice: “Ascolta…ora non ho voglia di fare l’amore, ho soltanto voglia che tu mi stringa forte tra le tue braccia, mhm”. E ho detto: “COSA?!?!”.

   Allora lei mi ha detto le parole magiche: “Tu non sai entrare in contatto con i miei bisogni emotivi  di donna…”.

   Alla fine ho capitolato e, rassegnato, mi sono convinto che quella notte non avrei scopato e così mi sono addormentato.

 

   Il giorno seguente siamo andati a fare shopping al centro commerciale. Io la guardavo mentre provava tre vestiti belli ma molto costosi. Siccome non riusciva a decidersi, le ho detto di prenderli tutti e tre . Allora, tutta emozionata e motivata dalle mie parole comprensive mi ha detto che avrebbe avuto bisogno anche di un paio di scarpe con cui indossarli, al che ho detto che mi sembrava giusto.

   Dopo siamo passati dalla bigiotteria, da dove è uscita con dei braccialetti tempestati di diamanti. Poverina…se l’aveste vista…. era emozionatissima…Penso che credesse che stavo impazzendo, ma, a dire il vero, non mi sembrava che se ne preoccupasse molto…

   Credo pure che mi stesse mettendo alla prova quando mi ha chiesto, innocentemente, un costosissimo vaso cinese per arredare la mensola del camino…

   Ma penso di aver distrutto tutti i suoi schemi mentali quando le ho risposto ancora di sì! A questo punto sembrava quasi eccitata sessualmente…avreste dovuto vedere il suo viso! Ed è proprio in quel preciso momento che, col suo più bel sorriso da quando siamo sposati, mi ha detto: “Andiamo a pagare alla cassa!”.

   E’ stato molto difficile trattenermi dal ridere quando le ho detto: “Ascolta amore, no, credo che ora non ho voglia di comprare tutta questa roba!”.

   Avreste dovuto vedere il suo viso, davvero; è diventata molto pallida e lo è rimasta quando io ho aggiunto: “Voglio soltanto che tu mi stringa forte tra le tue braccia…”.

   E nel momento in cui il suo viso cominciava a cambiare colore e a riempirsi di collera e odio, ho semplicemente aggiunto: “Tu non sai entrare in contatto con i miei bisogni finanziari di uomo…”.

   Credo che non tromberò più prima della primavera del 2033…

                       

                                                                                                 (autore sconosciuto)

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CHE BELLO ESSERE UMILI!

 UN SIMPATICO ANEDDOTO  (intelligenza razionale o intelligenza spirituale?)

Un giorno un professore universitario mise alla prova gli studenti con questa domanda: “Dio ha creato tutto ciò che esiste?”. Uno studente diligentemente rispose: “Sì, certo!”. “Allora Dio ha creato tutto.”. “Certo!” ribatté lo studente. Il professore continuò: “Se Dio ha creato tutto, allora Dio ha creato il male, perché il male esiste, e secondo il principio che afferma che noi siamo ciò che produciamo, allora Dio è il Male”. Gli studenti ammutolirono a questa asserzione.  Il professore, piuttosto compiaciuto con se stesso, si vantò con gli studenti per aver dimostrato per l’ennesima volta che la fede religiosa era un mito. Un altro studente allora alzò la mano e disse: “Posso farvi una domanda, professore?”. “Naturalmente”, replicò il professore. Lo studente si alzò e disse: “Professore, il freddo esiste?”.  “Che razza di domanda è mai questa? Naturalmente esiste. Hai mai avuto freddo?”. Gli altri studenti sghignazzarono alla domanda del loro compagno.

Il giovane studente allora replicò: “Infatti, signor professore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, ciò che noi consideriamo freddo è in realtà assenza totale di calore. Ogni corpo ed oggetto può essere studiato solo quando possiede o trasmette energia ed il calore è proprio la manifestazione di un corpo quando ha o trasmette energia. Lo zero assoluto ( – 273 °C) è la totale assenza di calore; tutta la materia diventa inerte ed incapace di qualunque reazione a quella temperatura. Il freddo quindi non esiste. Noi umani abbiamo creato questa parola per descrivere come ci sentiamo se non abbiamo calore.”  Lo studente continuò: “ Professore, l’oscurità esiste?”. “Naturalmente”,  rispose il professore. Lo studente allora replicò: “Ancora una volta, signor professore, è in errore, l’oscurità non esiste. L’oscurità è in realtà assenza di luce. Noi possiamo studiare la luce, ma non  l’oscurità. Infatti possiamo usare il prisma di Newton per scomporre la luce bianca in tanti colori e studiare quindi le varie lunghezze d’onda di ciascun colore. Ma non possiamo misurare l’oscurità. Un semplice raggio di luce può entrare in una stanza ed illuminarla. Ma come possiamo sapere quanto è buia quella stanza? Noi misuriamo la quantità di luce presente. Giusto? L’oscurità è un termine creato e usato dall’uomo per descrivere ciò che accade quando la luce non è presente”.

Da ultimo lo studente chiese al professore: “Professore, il male esiste?”. A questo punto, titubante,  il professore rispose: “Naturalmente, come yi ho spiegato tante volte. Noi lo vediamo ogni giorno. E’ nella crudeltà che ogni giorno si manifesta tra gli uomini. Risiede nella moltitudine di crimini e di atti violenti che avvengono ovunque nel mondo. Queste manifestazioni non sono altro che il male”.

A questo punto lo studente, con calma, replicò: “Il male non esiste, signore, o almeno non esiste in quanto tale. Il male è semplicemente l’assenza di Dio. E’ proprio come il freddo o l’oscurità; il male è una parola che l’uomo ha inventato e usa per descrivere l’assenza di Dio. Dio non ha creato il male. Il male è il risultato di ciò che succede quando l’uomo non ha l’amore di Dio presente nel proprio cuore. E’ proprio come il freddo che si manifesta quando non c’è calore o l’oscurità che arriva quando non c’è luce,

A questo punto il  professore si sedette e rimase in silenzio, così come ammutolirono i suoi compagni.

Il nome di quello studente era Albert Einstein.

 

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QUALCOSA NON VA…

IL CREATORE DIO PADRE scrive ad Allah

 

   A parte il fatto che Maometto l’ho creato Io ( mia immagine e somiglianza) e che Maometto ha inventato te (forse a sua immagine e somiglianza),  avrei qualche sassolino da togliermi dalle scarpe, caro Allah, sebbene essendo Spirito cammini a piedi nudi.

   Il primo sassolino (si fa per dire) è che mi sto veramente stancando di sentire da coloro che sulla terra (che modestamente ho creato Io da solo tanto tempo fa) ammazzano e seminano terrore e odio in nome tuo (e lo scrivo minuscolo per rispetto a Me stesso!) e sostengono di farlo perché così voluto da te!

   Delle due l’una: o sono diventate pazze le mie creature (e che siano mia creazione te ne devi fare una ragione, perché tu non hai mai creato un bel niente!) oppure che sia  tu ad essere fuori di testa!

   Un altro sassolino: per la cronologia storica degli umani, tu arriveresti sulla scena del mondo terreno attorno al secolo 600, dopo Mio Figlio Gesù Cristo.

   Trovo una enorme e curiosa contraddizione:  mentre Io sono Tale da sempre, tu sei stato “inventato” tale dalla fantasia di un uomo, mia creatura!

   Un altro sassolino: Io ho voluto scendere dal Mio Trono per osservare da vicino gli eventi umani, anzi mi sono messo nei panni di Me stesso UOMO per vivere da dentro questi eventi, mentre mi sembra che tu, oltre a startene comodo in pantofole  chissà dove, ti diverta a distruggere quanto Io ho creato. Niente niente muori d’invidia?

   Allah, detto tra noi, Il politeismo è una balla di pensiero autoreferenziale  inventata dagli uomini per dare risposta comoda alle loro inquietudini.

   Parafrasando la riflessione di uno psicologo, posso dedurre: “Il modo in cui scegliamo di pensare Dio crea il Dio che pensiamo”.

   Io, per natura, essendo nell’eterno, ho una pazienza eterna perché tu e chi ti invoca o adora o prega possa ricredersi.

   Tu ti sei trovato Dio all’improvviso da chi ti ha inventato tale. Io sono stato Tale da sempre e, modestia a parte, ho accompagnato gli umani a scoprirmi gradatamente (avendo creato il tempo era giocoforza agire in questo modo): dapprima ho lasciato che mi scoprissero Creatore (con Adamo ed Eva), poi come Legislatore (con Mosè) ed infine come Padre (con Gesù, il Mio Figlio dell’Uomo preferito).

   Io amo tutte le mie creature che, grazie a Mio Figlio, hanno la possibilità di ambire ad essere figli pure loro, purché lo vogliano.

   Tu, e scusa se te lo dico francamente, pare che ami soltanto chi crede in te… creando così un corto circuito deflagrante. E poi perché permetti a chi crede in te di dare la caccia a tutti gli altri definendoli infedeli?

   Io, a quelli che mi negano, non faccio guerra, anzi li aspetto con benevolenza alle soglie della fede, felice di poterli abbracciare e riconoscendo loro il merito di avermi trovato.

   Non è nel mio stile vantarmi. Un Dio che si rispetti è Grande anche in ragione di questa discrezione soave nel comportarsi.

   A te, alcuni tuoi fedeli, dicono che sei grande e poi fanno esplodere bombe, conflitti, divisioni, terrore…

Qualcosa non funziona, Allah!

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Qualcosa di serio

PENSARE, PREGARE, RIDERE, GIOCARE, AMARE ED ESSERE AMATO, DONARE E’ IL SEGRETO DELL’ETERNA GIOVINEZZA.  (Santa Teresa di Calcutta)

 

Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori. (Euripide)

 

Estremamente breve e travagliata è la vita di coloro che dimenticano il passato, trascurano il presente, temono per il futuro: giunti al momento estremo, tardi comprendono, disgraziati, di essere stati occupati tanto tempo senza concludere nulla. (Seneca)

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