LA STORIELLA DEI PULCINI DÌ FALCO
(Senza radici non si vola, ma si riesce a volare se ci si sa distaccare dalle radici)
Al re furono donati due pulcini di falco. Il re fu ben contento di tale dono e convocò subito il falconiere di corte perché addestrasse al volo i due pulcini.
In meno che non si dica, uno dei due piccoli falchetti cominciò a volare lasciandosi cullare dalle calde correnti del vento.
Non fu invece coì per l’altro falchetto che non ne volava proprio sapere di volare o che forse ignorava di avere le ali.
Il re convocò allora i migliori falconieri del regno perché riuscissero nell’intento di addestrare il falchetto al volo. Trascorsero i giorni, ma senza alcun risultato. Finchè un giorno, quando ormai nessuno se lo aspettava e i falconieri avevano desistito dal loro impegno, il piccolo falchetto fu visto volare.
Il re fu sorpreso di questo lieto evento e gli fu riferito che a riuscire nell’intendo era stato proprio un ragazzo il quale fu subito rintracciato e convocato davanti al re perché gli riferisse cosa avesse mai fatto per essere riuscito nell’impresa nella quale nessuno era riuscito: Il ragazzo rispose semplicemente: “Gli ho segato il ramo sul quale era appollaiato”.