QUANDO SEMBRA DI NON FARCELA PIU’…
Quando sembra di non farcela più a sopportare il dilagare del male e prende lo scoramento, è forse più saggio, salutare e conveniente preferire alla condanna o alla denuncia del medesimo (il male si denuncia da solo), l’atteggiamento “spirituale” suggerito da queste considerazioni:
“Quando il male non dipende da noi, tacere, pregare, soffrire”. (Evagrio Pontico, IV sec.)
“Lasciate che l’errore si distrugga da solo””. (San Giovanni Paolo II)
“Dio sa che esisto e questo mi basta”. (San Giovanni XXIII)
“Tanto si sa, nella lotta tra il bene e il male vince sempre il bene. Io mi schiero dalla parte del bene, ma non combatto con le armi, bensì con l’astuzia delle parole. Non faccio come nei cartoni animati dove Il bene, combattendo contro il male, uccide e distrugge anche lui e si chiama bene soltanto perché vi fanno parte i protagonisti della storia che devono salvare il mondo ad ogni costo e devono essere a tutti i costi bravi. No, io non faccio così. Al male basta fargli un sorriso e si scioglie, perché non sopporta la felicità. Quindi per vincere la battaglia basterebbe organizzare una festa, piena di canti e di balli e piena di bambini e il male, soltanto a vederla, cadrebbe a terra vinto”. (Chiara Avanti, da un tema in classe a 13 anni)