CARLO, quanto mi mancheranno i tuoi saluti sorridenti quando ci si trovava in Consultorio! Quanto mi mancherà la sottile e intelligente ironia espressa ogni volta con profondi inchini e con la complicità fraterna di Ottavio con le parole: “La mia testa sotto i vostri piedi… e vi potete anche muovere!”.
Mi mancherà tutto questo, ma paradossalmente parlando, lo rivedrò continuamente proiettato a colori sullo schermo della mia memoria e saranno i colori della commozione, della gioia, del dolore, della contentezza, del rimpianto, della nostalgia, del sorriso, del lamento e della danza… in un mix di emozioni a cui non farò mai mancare la mia orazione per la tua Maria Carla e per tutte quelle persone che sono in quel mare agitato e salato e amaro del dolore, un’orazione di grazie a Dio che ci ha fatto godere della tua vita spesa per la causa del suo Regno e una orazione di richiesta di sostegno per non soccombere alla tentazione dello sconforto.
Quando ti aggirerai incuriosito per i viottoli del Paradiso vedi di rintracciare padre Luciano, padre Gianni, i Masellis…e tutti quelli che hai avuto come colleghi amici di Consultorio, vedi di rintracciarli ed abbracciali a nome mio e nostro chiedendo a tutti una preghiera per la nostra salvezza.
Dimenticavo, vedi di rintracciare anche la mia Chiara…. E il mio cuore, gonfio, si ferma qui… ADDIO CARLO.
(il tuo amico Gigi)
“Di che sei vivo, fratello nostro,
dimmi che la morte è stata vinta!
E sulla tenebra del nostro lutto
risplenda luminosa la speranza.
No, non sei morto, fratello;
vivi nel Signore che è vita:
sì, lo crediamo,
lo ha detto Lui che da morte è risorto.
Solo per un poco ci lasci in pianto;
questa nostra vita è come un soffio:
ma tu ci attendi oltre la tomba,
ci attendi nella luce del Signore.
Dimmi che la fede ti ha salvato;
che la sua parola non t’ha deluso;
dì che il dolore è solo via:
la meta è il Signore, gioia pura.”