LA PAURA DI MORIRE… PUO’ FARCI MORIRE DI PAURA!
Quello che tanti psicologi insegnano sui sentimenti, lo trovo pertinente con ciò che stiamo vivendo a proposito di virus… Quando si sovrabbonda in regole, però, è probabile che scarseggi il buon senso.
Condivido, in proposito, una contraddizione di fondo: chi ammonisce di “non avere paura” impone poi delle misure che alimentano tale paura. Qualcuno dice che dovremmo imparare a “convivere” con ciò che ci fa paura e questo va bene, ma è quello che l’umanità ha sempre fatto attingendo alle risorse genetiche interiori che il Creatore ha immesso in ogni sua creatura senza troppo ricorrere ad espedienti esteriori.
Tentativo di lettura in chiave di metafora della vita: trovo psicologicamente ambiguo e contraddittorio che le Istituzioni istituzionalizzino (il congiuntivo non è ancora stato proibito) la paura (con prescrizioni, divieti, misure, sospensioni di attività…) e contemporaneamente tentino di legalizzarne il suo superamento attraverso l’inganno dei “no” a questo, “no” a quello. Sarebbe come comandare a un bambino che ha paura del buio di non andare in luoghi bui.
Di questo passo potrebbe accadere di veder proibire i funerali, ed allora il defunto verrà invitato a recarsi da solo al cimitero con la sua bella cassa da morto sottobraccio per “sepoltura fiduciaria”.
A questo punto mi vien voglia di pregare Dio di sospendere, per un certo periodo, la circolazione del virus della morte…