CREATI PROPRIO IN COPPIA (non si sfugge…)
Un giorno il Creatore si svegliò un po’ annoiato della propria solitudine e pensò bene quindi di creare l’uomo. Prese allora un po’ di argilla, la plasmò a sua immagine, ma quando fu lì per soffiarle dentro il suo spirito vitale, si accorse che il modello non gli era proprio ben riuscito e se ne disfece. Era anche lui alle prime armi. Prese dell’altra argilla e con maggior cura si accinse a plasmare un altro modello.. Terminatolo, gli soffiò dentro lo spirito vitale ed ecco creato l’uomo!
Subito però si accorse che qualcosa non andava, che mancava qualcosa. Pensò allora bene di creare la donna, ma subito si rese conto di non avere più argilla a disposizione…
Allora, forte della sua divina fantasia creativa, prese un po’ dello splendore del sole, delle fasi della luna, del fascino della notte, del cavallo la fluente chioma, della gazzella le soavi movenze… e quant’altro. Mescolò il tutto con estrema delicatezza ed ecco creata la donna!
Soddisfatto, finalmente, del suo lavoro, chiamò a sé l’uomo e gli disse: “Guarda”.
L’uomo osservò stupito ed incantato. Vista la sua sorpresa e il suo stupore il Creatore gli disse: “Prendila, è tua”. L’uomo prese dolcemente sotto braccio la sua donna e, senza neppure la cortesia di un sussurrato grazie, se la portò via con sé…
Di lì a qualche tempo, il Creatore vide ritornare da chissà quali luoghi lontani, l’uomo e la sua donna stanchi e tristi… Davanti camminava l’uomo a capo chino e, qualche metro addietro la sua donna, sconsolata.
Il Creatore chiese: “Cosa vi sta succedendo?”. L’uomo gli rispose: “Potrei chiedervi una cosa… senza offesa”?. Il Creatore rispose: “Dimmi pure, uomo!”. L’uomo gli disse: “La donna che mi avete donato… ecco, ve la potreste riprendere indietro?”.
Il Creatore, sorridendo silenzioso e senza chiedere spiegazione, riprese con sé la donna.
Trascorse ancora del tempo ed un giorno l’uomo, sempre più stanco e sempre più triste, ritornò sul posto dove era solito sostare il Creatore.
Quando il Creatore lo vide, gli chiese: “Cosa è successo ancora?”. L’uomo rispose, con un filo di voce: “Potrei chiedervi una cosa… sempre senza offesa”. “Dimmi pure, uomo”, rispose il Creatore. “Quella donna, quella che mi avete donato, la potrei riavere indietro? Magari con lei non sarà sempre facile convivere, ma senza di lei è proprio impossibile vivere”.
Il Creatore sorrise e mentre li osservava, silenzioso, allontanarsi… vide l’uomo voltarsi indietro e lo udì, questa volta, sussurrare un gioioso “grazie”.
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www.gigiavanti.com (rielaborazione da anonimo)