E SON QUARANTOTTO…
Maurizio, Maurizio
mi prende lo sfizio
di farti gli auguri
al suon di tamburi.
Cristiano con noi
e prete per noi,
il Regno di Dio
tu servi con brio.
Acuto di mente
soave di cuore
di nulla temente
fuorché dell’errore.
La casa-famiglia
Di gioia risplende
A dio somiglia
Che bene ci rende.
E noi parrocchiani
battiamo le mani
che unite in preghiera
ci portan lontano,
lontano nel tempo,
vicini nel cuore
là dove l’Eterno
per sempre è d’Amore.
(Gigi)