Leggo e trascrivo dal romanzo L’AMORE DI MADDALENA di F.L. Poli (Ed. Nova Millennium Romae ) alcuni passaggi utilizzabili a quei vissuti relazionali analoghi dove il mistero dell’amore, del dolore, del bene e del male finisce, talvolta, per diventare ancor più incomprensibile… pur continuando ad avere senso.
“Il male ha una sua forza intrinseca e prima di prostrare, infonde coraggio e ce ne vuole per viverci dentro a lungo”.
“Certe cose accadono e basta, vanno accettate con buona rassegnazione, non conviene indagare o resistere più di tanto, non si approderebbe a nulla. Se non si riesce ad esaudire il desiderio bisogna sperare che il tempo lo faccia svanire lentamente senza però lasciarsi lacerare l’anima”.
“Non era in grado di aiutarmi, ancor meno io ero in grado di aiutare lui eppure ci stavamo dicendo e donando amore”.
Certi movimenti del cuore rassomigliano alle onde del mare o al soffiare dei venti. Vanno e vengono, ma è difficile individuarne le cause e le fonti”.
“Quello che stiamo per fare si chiama passione d’amore e mistero di perdono”.
“Un velo di rabbia non scompare mai dallo spirito dell’uomo e l’ombra del peccato che sempre vi accompagna in questo mondo, lassù però tutto si svela”.