Ai miei carissimi amici “permanenti” o “intermittenti” , comunque sempre carissimi sottopongo questa “riflessione” di Paolo Crepet dal libro suo ELOGIO DELL’AMICIZIA:
“Il bello dell’amicizia – che anche in questo caso si distingue dall’amore – è che non ha bisogno di contatto fisico. Non la si deve alimentare con i sensi, ma è sufficiente il ricordo, il pensiero. L’amicizia è come una meravigliosa pianta grassa: è quasi completamente autonoma, ha bisogno di poca acqua e di poche cure, vive in una solitudine nella quale si organizza da sè l’esistenza, non vuole essere abbandonata, ma nemmeno ossessionata dal suo curatore. L’amore invece si avvicina più a una pianta di basilico che abbisogna di molta acqua, di attenzioni continue, altrimenti si impermalosisce, perde il suo magnifico profumo, accartoccia le foglie, si avvizzisce”.
“Il bello dell’amicizia – che anche in questo caso si distingue dall’amore – è che non ha bisogno di contatto fisico. Non la si deve alimentare con i sensi, ma è sufficiente il ricordo, il pensiero. L’amicizia è come una meravigliosa pianta grassa: è quasi completamente autonoma, ha bisogno di poca acqua e di poche cure, vive in una solitudine nella quale si organizza da sè l’esistenza, non vuole essere abbandonata, ma nemmeno ossessionata dal suo curatore. L’amore invece si avvicina più a una pianta di basilico che abbisogna di molta acqua, di attenzioni continue, altrimenti si impermalosisce, perde il suo magnifico profumo, accartoccia le foglie, si avvizzisce”.