Un giorno il Sole e il Vento si misero a discutere chi di loro due fosse più forte, proprio come due ragazzi. Ma, a forza di “sono io”, “no, sono io”, non concludevano nulla. A un tratto videro giù, lontano, in mezzo alla campagna un viandante che solo solo, ravvolto nel suo mantello, se ne andava per i fatti suoi. Disse il Vento al Sole: “Ecco, facciamo la prova, chi riesce a togliere il mantello a quel poveraccio è il più forte”. Accettato. Cominciò il Vento a soffiare gelido alla velocità di 100 Kilometri l’ora, tanto che quel poveraccio per non essere sbatacchiato per terra da quell’improvvisa sfuriata, si rannicchiò dentro una quercia serrandosi stretto stretto il mantello. E più il Vento soffiava, più quello lo teneva stretto, acciambellandosi tutto, tanto che il Vento, stanco, rinunciò. Toccava al Sole. Cominciò ad accarezzare con i suoi raggi caldi il vecchio infreddolito e, adagio adagio, a farsi sentire sempre di più. Il vecchio si crogiolava tutto a quel calorino e per goderselo… aprì il mantello… poi se lo tolse dalle spalle, e si sarebbe tolto anche la giacca, per stendersi tutto a quel ben di Dio. Così, vinse il Sole. (A. Fascianelli)