ELABORARE O VIVERE UN LUTTO?
“Dottoressa, non riesco ad elaborare questo lutto”.
“Cosa non va nel suo modo di elaborare questa perdita?”.
“Non riesco a dimenticare quella persona. La vedo dappertutto. La sogno. Continuamente. Mi capita speso di pensarci. A volte la disegno. Come si fa a superare questa mancanza?”.
“La mancanza non è da superare, ma da vivere. Stia in quel vuoto, si accomodi proprio lì. Per tutto il tempo necessario. E si gusti tutte le chiamate che quella persona le sta rivolgendo. Quando le sembra di vederla tra la folla, quando la pensa e quando la sogna, non è perché il suo cuore è malato. E’ semplicemente l’anima del suo caro che è venuta a trovarla. Impari a celebrare le sue manifestazioni: arrivano dal cielo, non dalla sua mente”.
“E cosa vuole da me quando mi appare?”.
“Poetarle amore: E farle capire che c’è un continuo scambio fra il mondo visibile e il mondo invisibile. Ma lei continua a fuggire da questi tentativi di carezze rivolte alla sua anima. E’ ora di celebrare i segnali che l’universo ci invia. Di accoglierli. Di andarli a cercare. E di smetterla di scambiare l’amore con la malattia”.
(Elena Bernabè)