Non è nelle mie corde (sebbene ne abbia titolo come semplice pensatore di strada…) “interpretare” affermazioni di politici, specie di politici russi, affermazioni relative alla tragica situazione di conflitto in atto, però questa volta faccio una eccezione confortato da quel poco o tanto appreso dalla frequentazione pluriennale di psicologi sani e seri e lo faccio trasformando la “interpretazione” in domanda.
Questa la domanda: “Non può essere che quanto di negativo (uso un eufemismo) viene affermato dai politici russi nei confronti del resto del mondo possa essere la “proiezione” delle loro negatività?”.
Il meccanismo psichico della “proiezione” infatti funziona così: quello che si vede proiettato su di uno schermo in realtà sta nel proiettore.
E’ un meccanismo inconscio, ovviamente, per riconoscere il quale occorre una buona dose di umiltà psichica.
Questo meccanismo è noto anche a psicologi di primo pelo ed anche, paradossalmente parlando, a Psicologi Non Laureati (curioso notare che le iniziali P.N.L. siano la sigla di un approccio terapeutico – Programma Neuro Linguistico – molto apprezzato insieme a tutti gli altri).