C’è da riflettere, soprattutto quando la misteriosa problematicità degli eventi della vita ci mette alle strette…
PERCHE’MI SUCCEDE TUTTO QUESTO? PERCHE’ NO?
Fu chiesto a un ebreo come mai nella loro cultura ci fosse l’usanza di rispondere con una domanda a chi poneva una domanda. E lui rispose: “Perché no?”
Un simpatico brano di Vangelo (e non è l’unico) dove questa modalità comunicazionale è praticata, è il seguente.
“Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l’Agnello di Dio!».
I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù. Gesù, voltatosi, e osservando che lo seguivano, domandò loro: «Che cercate?».
Ed essi gli dissero: «Rabbi (che, tradotto, vuol dire Maestro), dove abiti?». Egli rispose loro: «Venite e vedrete».
Essi dunque andarono, videro dove abitava e stettero con lui quel giorno. Erano circa le quattro del pomeriggio.”
(Giovanni 1:35-39)