Alla scuola elementare “Cecconi” di Via dei Glicini a Roma (Dirigente dott. Andrea Caroni e collaboratrice Maria Vera Caruso) in un contesto di “cultura spettacolo” che ha coinvolto suonatori, relatori, lettori di brani è stato presentato anche il libro di Sandro Montanari e di Gigi Avanti. Una mia meditazione particolare (essendo il coautore insieme a Sandro) prende il via dalle considerazioni del professor Alessandro Fusi riguardo al sottotitolo nel quale figura la parola “dieta”. Il concetto di dieta, nell’immaginario inconscio collettivo, evoca concetti di “temporaneità” (nessuna dieta si protrae in eterno… domani mi metto a dieta), di “rinuncia” (non si deve mangiare questo o quello), di “solitudine” (talvolta chi non è a dieta, per rispetto a chi lo è, mangia qualcosa in segreto per non ingolosire l’altro…). L’esatto contrario del vero significato originario di dieta inteso come “stile di vita” … secondo l’antico detto “mens sana in corpore sano”. Infatti non si possono certo gestire gli “affetti familiari” temporaneamente (la parola “amore” ha una etimologia particolare, quella di “a – mors” e cioè “non – morte”) e neppure al risparmio o in solitudine… Evidenti le conseguenze sul piano dei comportamenti…