Archivi del mese: aprile 2020

Per meditare un po’… da vent’anni in qua

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don Pino Pulcinelli

Contributi trovati per l’autore: Gigi Avanti
SEZIONE OMELIE

Anno 2001/2002

 

 Sacra Famiglia del 30 dicembre 2001

 V Domenica di Quaresima del 17 marzo 2002

 XI Domenica per annum del 16 giugno 2002

 XXIX Domenica per annum del 20 ottobre 2002

Anno 2002/2003

 

 II Domenica dopo Natale del 5 gennaio 2003

 IV Domenica di Quaresima del 30 marzo 2003

 Solennit� dei Santi Pietro e Paolo del 29 giugno 2003

 XXIX Domenica per annum del 19 ottobre 2003

Anno 2003/2004

 

 Maria Santissima Madre di Dio del 1 gennaio 2004

 IV Domenica di Quaresima del 21 marzo 2004

 XIII Domenica per annum del 27 giugno 2004

 XXIII Domenica per annum del 5 settembre 2004

Anno 2004/2005

 

 II Domenica di Avvento del 5 dicembre 2004

 Mercoled� delle Ceneri del 9 febbraio 2005

 VI Domenica di Pasqua del 1 maggio 2005

 XIX Domenica per annum del 7 agosto 2005

 Solennit� di tutti i Santi del 1 novembre 2005

Anno 2005/2006

 

 Battesimo del Signore del 8 gennaio 2006

 Domenica delle Palme del 9 aprile 2006

 XIII Domenica per annum del 2 luglio 2006

 XXVI Domenica per annum del 1 ottobre 2006

Anno 2006/2007

 

 III Domenica di Avvento del 17 dicembre 2006

 I Domenica di Quaresima del 25 febbraio 2007

 Ascensione del Signore del 20 maggio 2007

 XXXII Domenica per annum del 11 novembre 2007

Anno 2007/2008

 

 III Domenica per annum del 27 gennaio 2008

 IV Domenica di Pasqua del 13 arpile 2008

 IV Domenica di Pasqua del 13 arpile 2008

 XVI Domenica per annum del 20 luglio 2008

 XXIX Domenica per annum del 19 ottobre 2008

Anno 2008/2009

 

 Maria Santissima Madre di Dio del 1 gennaio 2009

 IV Domenica di Quaresima del 22 marzo 2009

 Corpus Domini del 14 giugno 2009

 XXIV Domenica per annum del 13 settembre 2009

Anno 2009/2010

 

 Immacolata Concezione di Maria del 8 dicembre 2009

 Mercoled� delle Ceneri del 17 febbraio 2010

 VI Domenica di Pasqua del 9 maggio 2010

 XXIII Domenica per annum del 5 settembre 2010

Anno 2010/2011

 

 I Domenica di Avvento del 28 novembre 2010

 V Domenica per annum del 6 febbraio 2011

 Pasqua di Risurrezione del 24 aprile 2011

 XVIII Domenica per annum del 31 luglio 2011

 XXXI Domenica per annum del 30 ottobre 2011

Anno 2011/2012

 

 Battesimo del Signore del 8 gennaio 2012

 Cena del Signore del 5 aprile 2012

 XIII Domenica per annum del 1 luglio 2012

 XXVI Domenica per annum del 30 settembre 2012

Anno 2012/2013

 

 III Domenica di Avvento del 16 dicembre 2012

 III Domenica di Quaresima del 3 marzo 2013

 Santissima Trinit� del 26 maggio 2013

 XXI Domenica per annum del 25 agosto 2013

 XXXIII Domenica per annum del 17 novembre 2013

Anno 2013/2014

 

 Presentazione del Signore del 2 febbraio 2014

 Pasqua di Risurrezione del 20 aprile 2014

 XVII Domenica per annum del 27 luglio 2014

 XXIX Domenica per annum del 19 ottobre 2014

Anno 2014/2015

 

 Maria Santissima Madre di Dio del 1 gennaio 2015

 IV Domenica di Quaresima del 15 marzo 2015

 Santissima Trinit� del 31 maggio 2015

 XXI Domenica per annum del 23 agosto 2015

 XXXIII Domenica per annum del 15 novembre 2015

Anno 2015/2016

 

 II Domenica per annum del 17 gennaio 2016

 Pasqua di Risurrezione del 27 marzo 2016

 XIII Domenica per annum del 26 giugno 2016

 XXV Domenica per annum del 18 settembre 2016

Anno 2016/2017

 

 II Domenica di Avvento del 4 dicembre 2016

 VI Domenica per annum del 12 febbraio 2017

 II Domenica di Pasqua del 23 aprile 2017

 XVI Domenica per annum del 23 luglio 2017

 XXVII Domenica per annum del 8 ottobre 2017

Anno 2017/2018

 

 II Domenica di Avvento del 10 dicembre 2017

 VI Domenica per annum del 11 febbraio 2018

 III Domenica di Pasqua del 15 aprile 2018

 XIV Domenica per annum del 8 luglio 2018

 XXV Domenica per annum del 23 settembre 2018

Anno 2018/2019

 

 I Domenica di Avvento del 2 dicembre 2018

 IV Domenica per annnum del 3 febbraio 2019

 Cena del Signore del 18 aprile 2019

 XXIII Domenica per annum del 8 settembre 2019

 XXXIII Domenica per annum del 17 novembre 2019

Anno 2019/2020

 

 Battesimo del Signore del 12 gennaio 2020

 V Domenica di Quaresima del 29 marzo 2020

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VINCEREMO SICURAMENTE…

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16 aprile 2020 · 17:18

La curiosa magia della lingua latina…

                                                EST VIR QUI ADEST

Quando Pilato chiede a Gesù: “Quid est veritas?” (cos’è la verità) Egli non risponde. La risposta sta nell’anagrammare la domanda: Est vir qui adest” (è l’uomo qui presente).

 

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A proposito di emozioni… e speranza.

PER NUTRIRE LA SPERANZA…

 

“Credevo che il mio viaggio fosse giunto alla fine,all’ estremo delle mie forze, che la via davanti a me fosse sbarrata… Ed ora scopro  che dove i vecchi sentieri sono perduti,  appare un nuovo paese meraviglioso”.  (Tagore)

“Non puoi impedire agli uccelli della tristezza di volteggiare sopra il tuo capo, ma puoi impedire loro di farsi il nido tra i tuoi capelli”.

 “Non puoi arrestare le onde, ma puoi imparare a cavalcarle”.

 “La tempesta può disperdere i fiori, ma non può distruggere i semi”. (Gibran)

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Pregare… di questi tempi!

                                          Caro Dio, Padre mio

   Non so più come pregarti, visto quello che sta accadendo in questi giorni. Sono belle e comode le orazioni tradizionali, ma sento premere, dal fondo della mia anima, una invocazione altra.

   So che non esistono orazioni alternative che ti siano più gradite di quella insegnataci dal tuo Figlio e nostro signore Gesù (“Sia fatta la tua volontà”), purtuttavia oso ugualmente liberare il gemito della mia anima.

   Sono certo che tu non vuoi, né permetti, né tolleri il male e neppure oso immaginare che qualcosa ti possa essere sfuggito di mano, ma mi viene il sospetto che la molecola bastarda che avvelena fino a morte noi tue creature e figli, provenga dal tuo nemico e purtroppo principe di questo mondo, Satana.

   Mettilo alle corde, non dargli fiato, fatti valere… e presto: (“Liberaci dal maligno”).

   Lo so che per Te il tempo non è un problema, ma per noi sì. Sbrigati: (“Domine, ad adiuvandum me, festina”).

   Te lo chiedo per tutti noi e per intercessione della Tua e nostra tenerissima Mamma.

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VIVERE L’ATTIMO… SE NO SFUGGE…

“Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza; tu mi copri con l’ombra delle tue ali. Presso di Te non temo né lo spavento della notte, né la freccia del nemico nell’ ombra, né la peste che colpisce di giorno!(Trovo questo “salmo 91”, per caso, sfogliando vecchie letture…)

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RILEGGENDO QUA E LA’

          Leggo dal romanzo LE LETTERE DI NICODEMO, di Jan Dobraczynski (Morcelliana 1959)

 “Se egli è il Messia, non facilita certo la via a chi vuole seguire le sue orme”.

 “E anche le peggiori prove non arrivano a spaventarci e ad abbatterci quando abbiamo la certezza che tutto finirà bene”.

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UN AUGURIO PER LA SANTA PASQUA (da leggere con calma)

                                NEI PANNI DI GESU’… NELL’INTERVALLO DI TEMPO

                                TRA VENERDI’ POMERIGGIO E DOMENICA NOTTE…

 

   Non appena spirato, ad anima libera, ho rivisto in un attimo il film della mia vita mentre una sarabanda di emozioni e di pensieri (da uomo o da Dio… non li so distinguere)  mi  faceva come da colonna sonora.

   Gioia e contentezza perché tutto era finito bene, come voleva il Padre (del cui Spirito sono pieno anch’io) e perché non avevo deluso la Madre (alla quale ho sempre ubbidito) .

   Gioia piena sostenuta da un convincimento, quello che era andato tutto bene per aver saputo resistere alle tentazioni che mi potevano distogliere dalla mia missione.

   Quelle del deserto le conoscete e vi confido che sono l’anima di ogni tentazione e che mirano ad un unico obiettivo, quello di  separarvi dal Padre Mio e vostro facendovi credere, di conseguenza, che la vita vada vissuta per se stessi e basta. Infatti, a  ben considerare, tutte e tre le tentazioni fanno leva proprio su questo asserto: vivere solo per se stessi.

   La prima, quella che mi sollecitava a trasformare le pietre in pane, era anche patetica perché, oltre tutto, non c’era neppure nessuno ad applaudire l’eventuale successo. Senza dire poi che già immaginavo confusamente che, di lì a non molto, avrei trasformato il pane nel Mio Corpo. E poi, la vanità non era mai stata e non sarebbe stata mai il mio forte. Cedere sarebbe stata la conferma che badavo solo a me stesso e tutto sarebbe finito lì.

   Nella seconda tentazione c’era molta gente che mi avrebbe potuto applaudire se non mi fossi spiaccicato a terra dopo il volo dalla sommità del tempio; ma io lo conosco bene il Padre e mai avrebbe fatto eccezioni alle leggi dell’universo da Lui stabilite. Cedere avrebbe comportato ancora una volta di  pensare soltanto a me.

   La terza aveva un lato debole, perché se anche avessi ceduto ed ottenuto  il potere promessomi da Satana, sapevo che esso avrebbe avuto una durata molto limitata,  e a Me, che vivevo e vivo nello spazio infinito dell’Eterno, questa prospettiva sinceramente non mi allettava per niente. Senza trascurare il fatto che il menzognero Satana non avrebbe certamente mantenuto la sua promessa.

   E fu così allora che, grazie allo Spirito che mi spinse di proposito in quel misterioso deserto,  imparai come si combatte, vincendo, contro le tentazioni.

   Tentazioni che, una volta deciso a andarmene da Nazaret per iniziare la mia missione, si presentavano sempre in forme diverse, ma, in sostanza, maledettamente uguali. Vi racconto la prima all’ inizio della mia missione e l’ultima alla conclusione  di tutto.

   A  Cana fui nuovamente tentato dalla vanità. In quel pranzo di nozze dove nessuno sapeva chi fossi veramente, accadde che,  su provocazione della mia Mamma,  fui indotto a trasformare l’acqua in vino. Questo successo mi avrebbe potuto far montare la testa e aprirmi  una carriera….

   Resistetti e respinsi  questa tentazione perché già immaginavo, seppur confusamente, che nella cena dell’ultimo giovedì della mia vita avrei trasformato quel vino in Sangue.  Resistetti quindi e tirai dritto per la mia strada.

    E la sera di giovedì, non più a pranzo ma a cena, si affacciò una strana tentazione, la tentazione della paura suprema che si presentava sotto la curiosa forma di non perdere la faccia, di non deturpare l’immagine che si aveva di me, di non deludere le aspettative, di buttare tutto a carte quarantotto. La paura della morte infatti si maschera in molti modi, ma più che la paura della morte mi terrorizzava la maniera del morire. Ma, in quella notte al Getsemani, mentre i miei intimi amici dormivano, riuscii a sconfiggere, in extremis, anche questa.  

   Se avessi ceduto, avrei ancora una volta badato solo a me stesso e fatta la mia volontà,  laddove invece nel fondo della mia anima era fortemente radicata, da sempre,  la convinzione che ero venuto al mondo unicamente per fare la volontà del Padre mio e vostro.

   Respinsi questa tentazione e, grazie al mio Spirito che è anche “spiritoso”,  finìi per rovinare la cena a tutti quanti (e, più di tutti, certamente a Giuda).

   Non è di buon gusto, lo so, nel bel mezzo di una cena tra amici mettersi a parlare di tradimento, di pane che viene offerto dicendo che è Carne e di vino che viene offerto dicendo che è Sangue (e mi commuove ancora ricordare che abbiate mangiato e bevuto senza fare una piega e senza porre obiezioni o cercare spiegazioni…)  e mettersi a lavare i piedi.

   Lo ammetto, ho esagerato, ma non l’ho fatto per eccentricità, ma per amore… e l’amore comporta l’imprevedibile.

 Anche perché non avevo alternativa per farvi accettare (che è altro da capire…) che “eucaristia” e “amore fraterno”  vanno a braccetto,  anche se soltanto il primo è diventato, per ora, sacramento. Non avevo alternativa e mi è andata bene.

   Mi dispiace solo di avervi rovinato la festa… (cosa che non era successa a Cana)  ma era soltanto per prepararvene una come Dio comanda…

   In conclusione, pensandoci bene,  mi rendo conto che tutto è andato bene (secondo le Scritture) perché ho saputo “respingere” (e non solo passivamente “resistere”) la tentazione principe di tutte, quella di vivere pensando solo a se  stessi che si porta appresso anche l’illusione di poter vivere come se non si dovesse mai morire…

   Ma io ero venuto proprio per questo, ero venuto proprio per morire per voi, per vivere per voi. Mi era chiaro che essere un Dio “con” voi non bastava. Dovevo e volevo essere un Dio “per” voi, come pattuito con il Padre. E’ questo ad aver comportato la croce. Ogni amore, oltre ad essere l’uno “con” l’altro, comporta anche un essere “per” l’altro. Il passaggio dal vivere “con” al vivere “per” costituisce l’anima di ogni sacrificio.

   Ed è quindi questo che vi vorrei ribadire durante l’ intervallo di tempo che mi separa dalla mia risurrezione: cercate di respingere con immediatezza la tentazione madre, quella di vivere soltanto per voi stessi, estromettendo Dio dalla vostra vita e, nascosta in questa, quella di vivere come se non doveste mai morire. Vivete rendendovi conto di non essere padreterni e neppure eterni pensando che vi toccherà morire.

   Non abbiate paura né della morte, né del morire… perché il bello deve ancora venire e il vostro futuro è al sicuro. Io ne sono la prova concreta… e avevo dato già segnali lampanti del mio potere sulla morte quando “rianimai” il mio amico Lazzaro  ( e dico “rianimare” e non “risorgere”… perché la “risurrezione” comporta la sparizione del cadavere dalla tomba e il Padre Mio voleva riservare per primo a me questo trattamento speciale, da Dio, direi).  

   E se al sentire la parola “morte” , vi viene spontaneo  “toccare ferro”,  toccate quello dei chiodi della mia croce sulla quale mi avete inchiodato…

   Quei chiodi portano bene .

A presto .     

http://www.gigiavanti.com

 

 

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Con il Papa...

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2 aprile 2020 · 16:15

Era il 6 maggio 1979 (con Chiara in braccio a mamma Maria e Daniela poco visibile in basso sotto)

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