CASSETTA DEGLI ATTREZZI DEL BUON CONSULENTE FAMILIARE E NON,,,
“ La collera è triste perché toglie l’io a sé stesso, gli intorbida lo sguardo e offusca la godibile vista delle cose. Tristezza e Rabbia che nascono da un bisogno di stabilità, di serenità, se vogliamo, di consuetudine, si alternano in questo periodo e, come sempre nella loro dinamica psicologica, cercano di confondersi e di confondere.”
Tristezza e Rabbia arrivarono a una meravigliosa piscina di acqua cristallina.
Entrambe decisero di fare un bagno, si spogliarono e si tuffarono nello stagno.
Rabbia, sempre di fretta, come sempre, senza sapere molto bene perché,
si bagnò velocemente e sempre più velocemente uscì dall’acqua. Tuttavia,
poiché la rabbia è cieca, o non distingue chiaramente la realtà, nuda
e precipitosa, si rivestì con i primi indumenti che trovò…
Non erano i suoi, ma quelli della Tristezza… E fu così che, travestita di
tristezza, la rabbia sparì. Con la parsimonia che caratterizza sempre
la tristezza, questa terminò di bagnarsi senza alcuna fretta, o meglio,
senza essere consapevole del tempo che passava, e uscì pigramente dal
laghetto. Scoprì allora che i suoi vestiti erano spariti.
Poiché la tristezza si sente imbarazzata quando è nuda, indossò gli unici vestiti
che trovò accanto allo stagno, i vestiti della rabbia.
Dicono che da allora, spesso qualcuno è arrabbiato, cieco, crudele e terribilmente adirato,
ma se guardiamo bene scopriamo che è solo un travestimento dietro cui si nasconde la tristezza
(Jorge Bucay).
(Dalla rivista IL CONSULENTE FAMILIARE, n.2 del 2021)