ALLA MORTE DEL NONNO…
(Valmasino, 5.10.99)
E volando vai nelle nevi e sui ghiacciai rischiarando…
…Io non so ove tu sia adesso…
Forse è un’illusione ed un pueril sognar che mi spinge a scorgerti volar…
E sulle inaccessibil cime delle montagne tue…nella notte…voli.
…E qualcuno laggiù ti piange,
piange la tua assenza
e freddo sarà il suo letto senza te,
fredda la sua anima.
E intanto volando vai a rincorrer gli ultimi raggi dorati
e d’albe dorate ti vestirai…
Sorridente e dolce mi piace immaginarti…
E a quel tuo amico che ti pianse…e che mesto davanti al tuo giaciglio
ti salutò…riscalderai l’inverno con i tuoi ricordi.
Bruciano infatti più dolcemente i ricordi nella fredda
ed ancestrale notte novembrina.
Tu lo riscalderai con fiamma di memoria quando nel freddo mese
solo se ne starà davanti al suo camino e scorerrano le lacrime sul vetusto viso.
E la donna tua che piangendo ti preparò e scelse con amore la bella ed estrema veste
guarderai dalle finestre…fluttuando te ne andrai tra le nebbie…e ad ella che col
capo chino nel solaio andrà a prendere un altro pezzo di legna per scaldare il vuoto,
tu le rivolgerai parole d’amore…e con occhi colmi di gioia la lascerai “a presto”…
sussurrandole.
E poi ancora sù, tra le nevi perenni sulle cime…che rosee al tramonto divengono…
e giù nei boschi baciati dalle prime nevi…sugli alberi spogli e nelle caverne ventose…
nel tuo fiume …nelle tue valli…voli…sì…io è così che voglio immaginarti adesso…
che volando vai nelle nevi e sui ghiacci rischiarando…
(Francesco, 18 anni)